Bando per la partecipazione alla quinta edizione del concorso indetto da “Il filo di Eloisa. Associazione culturale Eloisa Manciati”.
Scadenza per proroga 30 maggio 2019
Per la quinta edizione del concorso indetto da “Il Filo di Eloisa. Associazione culturale Eloisa Manciati” proponiamo la creazione di un monologo* pronunciato da una personaggia della storia**, della letteratura o della contemporaneità. È quindi possibile prendere in considerazione sia una donna realmente esistita che immaginaria, sia una personaggia nota che una donna anonima del mondo di ieri o di oggi. In un monologo scritto ella porrà all’attenzione una propria verità, una propria versione dei fatti, una propria visione del mondo a partire dal suo vissuto, mettendo a fuoco una tematica per lei rilevante con sguardo di donna.
Anche in questa edizione del concorso Il Filo di Eloisa, associazione culturale che si occupa della valorizzazione e della diffusione del pensiero femminile, intende realizzare un volume collettaneo che riunisca i migliori monologhi inviati dalle partecipanti.
Il volume nascerà dal lavoro di una giuria così composta: Chiara Ridolfi (Presidente), Ornella Cioni (Presidente de Il Filo di Eloisa), Teresa Equitani, Loretta Fuccello, Elvira Federici, Simona Mingardi, Angelica Ridolfi. Segretaria del concorso Laura Ricci.
Il volume sarà curato da Chiara Ridolfi, scrittrice di racconti e sceneggiature – tra cui “Questi Giorni” (Venezia 73), “Storie sospese” (Venezia 72 – Giornata degli autori), “Mamma + Mamma” (Festa del Cinema di Roma 2018) – che insieme al resto della giuria vaglierà il rigore metodologico e formale dei testi.
Saranno ammesse al concorso opere inedite e non vincitrici di altri concorsi della lunghezza massima di 20.000 battute spazi inclusi, da spedire in formato Word, carattere Times New Roman, corpo 12.
Termine ultimo per l’invio dei testi: dal 31 marzo 2019 prorogato al 30 maggio 2019
Invio dei testi alla Segreteria del concorso, esclusivamente in formato elettronico, in file allegato alla mail indirizzata a info@ilfilodieloisa.it
Nella mail di accompagnamento indicare i dati personali e l’indirizzo, la dichiarazione sotto la propria responsabilità di inviare un documento inedito, la cui pubblicazione non violerà diritti di terzi, e la seguente dichiarazione relativa al trattamento dei dati personali:
Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi della disciplina generale di tutela della privacy (L.n. 675/1996; D.Lgs.n.196/2003 e successive integrazioni).
Per spese di segreteria è richiesto un contributo di euro 10.00, da versare tramite bollettino postale sul conto corrente postale n. 000004927226 intestato a il “Il filo di Eloisa”, o tramite versamento on line utilizzando il seguente Codice Iban: IT20 U076 0114 4000 0000 4927 226
Gli estremi del versamento devono essere comunicati nella mail di invio dell’opera.
I monologhi verranno vagliati dalla Giuria designata e le partecipanti selezionate saranno informate dei risultati delle selezioni tramite mail personale e specifica segnalazione sul sito dell’Associazione www.ilfilodieloisa.it. Saranno altresì informate , con successiva mail e mediante il suddetto sito, sulle modalità della presentazione del volume scaturito dal concorso, che si terrà ad Orvieto (TR) in un evento pubblico in cui verrà letta una selezione dei testi scelti.
*Per monologo si intende un discorso continuato, orale o scritto, tenuto da una sola persona che si rivolge a se stessa o ad altri, come se pensasse tra sé o se parlasse ad alta voce senza presupporre risposte, giudizi o critiche da parte di un qualche interlocutore.
**Ai fini della nostra proposta facciamo riferimento a un concetto di storia che non tenga conto solo degli eventi, ma che investa anche l’attenzione sulle strutture. Per intenderci teniamo presente anche il contributo della Nouvelle histoire francese, attenta alle psicologie collettive, alla mentalità religiosa, agli esseri umani comuni e alla vita quotidiana, recuperando l’attenzione della storia su soggetti come le donne, i contadini, i poveri, i marginali in genere, che in passato non erano stati presi in considerazione dalla storiografia tradizionale.