L’associazione di volontariato “Il filo di Eloisa”, nata a Orvieto nel marzo del 2007 per raccogliere il testimone del prezioso operato di Eloisa Manciati, intellettuale orvietana scomparsa nel giugno 2006, sta per entrare nel decimo anno di attività. Da poco rattristata dalla scomparsa di Laura Capaldo, attiva e sensibile presenza all’interno del consiglio direttivo, l’associazione continua con determinazione il suo operato in quelli che sono gli scopi statutari anche in nome di questa seconda perdita.
Come è noto, nei suoi ruoli di lavoro presso l’Ufficio Cultura e la Biblioteca del Comune di Orvieto, oltre che per sua personale passione, Eloisa Manciati si era costantemente adoperata per diffondere la conoscenza del pensiero femminile e della pratica politica delle donne, trasmettendo a generazioni diverse la consapevolezza della necessità di un ordine simbolico femminile. L’associazione nata in suo nome, che ha come scopo prioritario quello di diffondere, valorizzare e approfondire il pensiero culturale e la pratica politica delle donne, è stata costantemente attiva in questi anni nel perseguimento di questo obiettivo e ha da poco concluso, con una nuova pubblicazione, il quarto concorso nazionale che viene bandito, a scadenza biennale, per valorizzare il pensiero e la creatività femminili. Il volume “Lo spazio consapevole” (Iacobelli, dicembre 2015), che attraverso la narrazione tramite immagini fotografiche e brevi testi ha inteso indagare nella relazione che esiste tra l’animo femminile e i luoghi significativi del suo espandersi nei vari passaggi dell’esistenza, va ad aggiungersi alle pubblicazioni scaturite dalle precedenti edizioni del concorso: “Crescere con le storie”, raccolta di racconti per ragazze e ragazzi (Iacobelli, 2013), “Vite da raccontare” (LietoColle, 2010), biografie di vite esemplari di donne, e la silloge poetica “Antologia di ammirazione femminile” (LietoColle, 2008).
È poi in corso di svolgimento un progetto sulla letteratura per ragazzi e ragazze, in collaborazione con alcune scuole secondarie di primo grado di Orvieto e comprensorio: la scuola “Ippolito Scalza” di Orvieto Ciconia, la “Luca Signorelli” di Orvieto Centro e la scuola di Allerona. Si tratta di un ciclo di incontri con alcune classi e con le loro insegnanti sulle scrittrici per ragazze e ragazzi Bianca Pitzorno, Lia Levi e Licia Troisi, tenuti rispettivamente da Loretta Fuccello, Ornella Cioni e Simona Mingardi. Le stesse rappresentanti dell’associazione, insieme a Elvira Federici e Laura Ricci, sono inoltre impegnate come docenti nei moduli seminariali del corso “Talentuose scrittrici, talentuose virtù”: un progetto che già svolto negli anni scorsi presso il Liceo Scientifico di Orvieto, è stato riproposto, con diverse modalità, nell’attivo e partecipe contesto dell’Unitre dell’Alto Orvietano. Vari i moduli proposti, tutti relativi a scrittrici per lo più del Novecento, di grande valore ma poco indagate dal classico canone letterario, anche se il contatto con la loro vita e le loro opere non fa che rendere più viva e attiva la conoscenza della letteratura, in cui possiamo situare queste scrittrici in qualità di anticipatrici e di avanguardie. Il focus del Filo di Eloisa, che intende allargarsi a ulteriori esponenti del pensiero femminile, è rivolto in questo contesto a Emily Dickinson, Cristina Campo, Katherine Mansfield, Marina Cvetaeva , Anna Achmatova, Antonia Pozzi, Toni Morrison.
A breve, infine, in occasione del decennale della scomparsa di Eloisa Manciati, l’associazione ripropone, con un piccolo ma significativo calendario, il progetto “Spiragli”, proposte di lettura e incontri con le autrici che, negli anni Novanta, la stessa Manciati condusse con determinazione e competenza, presentando a Orvieto molte e significative rappresentanti del pensiero femminile nazionale. Saranno tre gli incontri proposti, non solo nel segno della cultura femminile, ma anche in quello della multiculturalità, altro aspetto che, già tanto caro a Eloisa, è diventato di fondamentale importanza nel mondo contemporaneo. “Spiragli”, proposto e resuscitato dal Filo di Eloisa, si svolgerà in collaborazione con il locale Valvola in Piazza del Popolo, l’associazione Lettori Portatili e le edizioni La Vita Felice, In attesa di rendere meglio note le tematiche degli incontri, il Filo di Eloisa ne dà, intanto, una breve anteprima. Da Valvola, tra tè, tisane e intarsi musicali, con orario 17,30-19,30 la scansione degli incontri è questa: sabato 5 marzo 2016 presentazione dell’Antologia poetica bilingue (italiano-greco) “Pane e Poesia”: sette poetesse italiane e sette poetesse cipriote insieme nel segno rituale e amicale del pane, che a Cipro declina in forme augurali i grandi eventi della vita e della poesia; sabato 12 marzo 2016 presentazione del volume bilingue (italiano-inglese) “La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia femminile contemporanea di lingua inglese”; domenica 3 aprile 2016 presentazione del volume bilingue (italiano-greco) “Planare lo sguardo” di Alexandra Zambà. Tutte opere in doppia lingua, che daranno modo di affrontare, tra l’altro, anche l’interessante tema della traduzione.