Il Filo di Eloisa propone l’incontro “Libertà e diritti delle donne. Dedicato all’impegno per i diritti umani e alla ricerca della pace”

In prossimità dell’8 marzo 2022 Il Filo di Eloisa – Associazione culturale Eloisa Manciati intende celebrare La Giornata internazionale delle donne con un evento in continuità con l’impegno dell’associazione, sempre attenta ai diritti e alla ricerca della libertà delle donne in Italia e nel mondo. I gravi eventi che in questi giorni stanno sconvolgendo anche l’Europa, quella dell’Est in particolare, rendono ancora più urgente e sentita la necessità di uno sguardo e di una riflessione su situazioni che fino a poco fa ci sembravano forse lontane, ma che sempre più ci riguardano e ci chiamano in causa.
Pertanto mercoledì 16 marzo 2022 alle ore 16, presso la Sala accoglienza della Nuova Biblioteca Pubblica Luigi Fumi di Orvieto, che conserva tra l’altro la Sezione di genere “Eloisa Manciati”, il Filo di Eloisa propone un incontro dal titolo “Libertà e diritti delle donne. Dedicato all’ impegno per i diritti umani e alla ricerca della pace”. Per l’occasione verranno letti brani scelti di scrittrici e giornaliste nei cui paesi la libertà e la pari dignità sono ignorate e calpestate (Afghanistan, Pakistan, Turchia, Russia, ecc.).
A questo proposito in questi giorni così dolorosi e cruciali ci torna alla mente il saggio “Pensare la pace durante un raid aereo”, che Virginia Woolf scrisse nell’agosto 1940 sotto i bombardamenti aerei della Luftwaffe. La scrittrice inglese riflette su come sia necessario pensare e operare per bonificare l’inconscio collettivo, dove le tradizioni culturali hanno sparso gli ordigni dei pregiudizi che condizionano in modo diverso uomini e donne e che portano a una cultura violenta e alla logica della guerra. Ricordiamo dunque le sue parole: “Finché non pensiamo la pace tanto intensamente da materializzarla, ci ritroveremo tutti – non solo questo singolo corpo in questo singolo letto ma milioni di altri corpi non ancora nati – in un’unica tenebra con il medesimo ronzio mortifero sopra la testa. Sforziamoci allora di pensare a come costruire l’unico rifugio antiaereo efficace mentre le mitragliatrici sulla collina sparano a raffica, i fari toccano le nuvole e di tanto in tanto cade una bomba, a volte vicino, altre lontano”.

L'articolo è stato pubblicato in Notizie. Aggiungilo ai preferiti permalink.